STORIA
FANIZZA ROSANNA
2^Q
QUADERNO DI STORIA
IL SISTEMA CURTENSE
Dal IV al IX secolo grandi invasioni barbariche si abbattono, sull 'Europa-occidentale.
Nel 395 l'imperatore Teodosio lo divide in OCCIDENTALE e ORIENTALE. La parte orientale riesce a resistere e a tenere molto più a lungo mentre la parte occidentale cade subito.
EUROPA CENTRO-OCCIDENTALE
Nel 476 Odoacre (476-93), un capo militare di origine germanica, depone dal trono l’imperatore romano d’Occidente, Romolo, soprannominato “Augustolo” per la giovane età, sancendo ciò che è ormai già evidente a chiunque, ovvero il crollo denitivo delle istituzioni imperiali nell’area occidentale.
Da questa dinamica che prendono forma due tratti essenziali dell’alto Medioevo :
- La ruralità
-Costante diminuzione della popolazione.
Molti hanno pensato di rifugiarsi in campagna,dove si producevano bene e alimenti che possono consentire di tirare avanti.
La città si era quasi del tutto spopolata e molte case abbandonate diventano un diroccato ricovero nel quale i pastori tenevano gli animali. Mentre interi quartieri vanno a rovina,invasi da erbacce o da orti di fortuna.
Ma anche in campagna le cose non vanno meglio la diminuzione globale della popolazione significa che pure li ci sono pochi uomini che possono lavorare la terra.
E così molte zone un tempo coltivate adesso vengono abbandonate.


PARS MASARCIA-PARS DOMINCIA
Nella curtis è divisa in due parti:
B la pars massaricia (parte riservata ai contadini), che è frazionata e affidata a contadini liberi con vari tipi di contratti di affitto; l’affitto di solito è pagato in natura, cioè cedendo al signore una quota dei beni coltivati (cereali, vino, ecc.);
Ala pars domìnica (parte riservata al signore), che è l’area più vicina alla residenza padronale. Quest’area è gestita direttamente dal signore ed è coltivata da servi che ricevono da lui vitto e alloggio. Nei momenti in cui è necessario, il lavoro dei servi è integrato dal lavoro dei coloni della pars massaricia, che sono obbligati a compiere corvées, cioè un certo numero di giornate di lavoro non retribuite nelle terre della pars domìnica.
Il sistema curtense ha come obiettivo economico primario l’autosufficienza: ovvero, la produzione dei beni agricoli deve bastare alla sopravvivenza degli abitanti del caput curtis, cioè del villaggio che è anche il centro amministrativo ed economico del sistema e di tutti i villaggi che gli gravitano intorno. Tuttavia, in alcuni casi, le aziende così organizzate riescono a produrre anche qualcosa in più rispetto a ciò che serve all’autosufficienza della curtis. Sono soprattutto i signori che possono gestire questo surplus (cioè il ‘di più’ pro-
dotto).